Arte in Atrio

Dal 29 marzo al 16 maggio 2023, presso la sede operativa della Fondazione Banca Popolare di Lodi, Mario Diegoli presenta "Paesaggi", sculture evocative dove cerchi, quadrati e triangoli fanno da contorno a paesaggi visti dall'alto. Inaugurazione mercoledì 29 marzo alle 17

Arte in Atrio

a cura di Mario Quadraroli

Paesaggi
“Paesaggi” è composta da dodici opere identificate da un cerchio, un quadrato e un triangolo equilatero. In ogni figura sono inscritte linee e aree che evocano l’immagine di paesaggi visti dall’alto.
Le sculture sono state realizzate con una stampante 3D in PLA, una plastica bianca di origine vegetale il cui contrasto sulle pareti scure dei pannelli espositivi esalta le forme e la composizione dei rilievi; le opere sono completate con elementi che tracciano percorsi esterni realizzati con tondini di alluminio e stampe digitali di immagini in negativo e in positivo sospese come altalene.
Evocazione, equilibri precari, leggerezza (costanti nell’opera dello scultore) nei “paesaggi” sono declinati in rapporto a varie suggestioni e alle forme geometriche.
I cerchi accompagnati da scale, immagini in negativo quali un frutto, una pagnotta, un teschio e un pesce eviscerato richiamano il ciclo della vita e della morte.
I quadrati dedicati a quattro poesie e alle loro autrici i cui nomi compaiono all’interno di ogni opera, mentre i componimenti si possono leggere grazie ad un QR collocato accanto alle didascalie. Le poesie sono di Christine Lavant, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Sylvia Plath, autrici accomunate da una poetica intimista e legata a doppio filo con le loro biografie. Nelle quattro opere una campana di vetro (elemento ripreso da un componimento di Lavant e dal romanzo della Plath) richiama la separazione fragile e trasparente tra la poesia e una vita fatta di relazioni e, per le ultime tre, scelte comuni e drammaticamente definitive.
Infine i triangoli, elementi acuti, qui con il vertice rivolto alla terra, in cui compaiono abbinamenti fotografici personali come gli sguardi differenti della madre, l’età del padre, o relativi all’abbandono degli ambienti naturali e quelli fatiscenti industriali, oppure all’azione creativa dell’happening e quella determinata della drammaturgia teatrale.
In tutte le opere compare una piccola forma a cuore tramutata, in base all’opera, in vaso, in seme e in cono come un segno o una punteggiatura espressiva all’interno di un paesaggio sottratto dal tempo da una visione monocroma e dall’alto. Mario Quadraroli

Mario Diegoli
Nato a Bologna nel 1955, dopo aver frequentato il liceo Artistico si diploma nel 1978 in Scultura con Alik Cavaliere e Andrea Cascella all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Dal 1988 al 2021 è stato docente di discipline plastiche e scultoree presso il Liceo Artistico Statale “Callisto Piazza” di Lodi.
Dal 1998 al 2008 in qualità di autore per Bruno Mondadori – Electa scuola e Mondadori Education scrive manuali per i Licei, indirizzati al settore storico artistico, alla scultura e al design.
Dal 1976 svolge l’attività artistica con installazioni e mostre a Pavia e provincia (tra cui l’azione-installazione “Funerale all’ideologia” nel 1976 Biblioteca di Cava Manara; tra gli altri artisti partecipanti ci sono Giuliano Mauri, Franco Mazzucchelli, Mauro Staccioli, Alik Cavaliere).
Nel 1978 fonda il gruppo Fuzz Cirus con cui realizza diversi spettacoli come “Azione-Pittura” nell’area dell’ex Snia Viscosa di Pavia.
Dal 1985 al 1993 espone a Genova alla Galleria “Unimedia” di Caterina Gualco.
Nel 1987 espone a Napoli alla Galleria “Studiottantacinque”.
Nel 1989 partecipa alla XXXI Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano al Palazzo della Permanente.
Dal 2012 partecipa alle iniziative di “Naturarte” coordinate da Mario Quadraroli.
Nel 2021 cura con Mario Quadraroli e partecipa alla Biennale d’Arte 2.1 di Casalpusterlengo.

Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì – dalle 9,30 alla 12,30 e dalle 15 alle 16,30
INGRESSO LIBERO

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