Mario Ottobelli. Pittore
Bipielle Arte ospita la seconda delle mostre organizzate dall'Associazione Monsignor Quartieri per la rassegna artistica e culturale DI GRAFICA E DI COLORE. Inaugurazione della mostra: sabato 21 dicembre alle 17. Fino al 19 gennaio 2020.
Il progetto di allestire una mostra dedicata all’opera di Mario Ottobelli costituisce in primo luogo un atto d’amore e riconoscenza, in qualche modo doveroso, nei confronti di una persona che ha rappresentato, dal punto di vista culturale e umano, un riferimento per il Lodigiano.
L’Associazione Monsignor Quartieri, in questo senso, ha il merito di aver accolto immediatamente lo spunto proveniente dalla famiglia Ottobelli che aveva proposto l’idea di organizzare una nuova mostra che raccogliesse, presentandole ancora al pubblico, le opere dell’artista a distanza di vent’anni dall’esposizione, presentata nell’ex chiesa di S. Cristoforo nel 1999.
Un compito non facile, dal momento che Ottobelli fu autore prolifico dagli interessi vasti: sia in termini di riflessione culturale personale, sia sotto il profilo dei soggetti pittorici trattati. In quest’ultimo orizzonte, infatti, non aveva trascurato di sperimentare le sue capacità espressive in ogni direzione: ritratti, paesaggi, nudi, scene di vita o di lavoro, episodi storici o bellici, soggetti religiosi tratti dalle sacre scritture.
Un contesto creativo, quindi, in cui la formula antologica – per quanto parziale – rimane sicuramente la scelta più efficace per presentare una sintesi del lavoro dell’artista lodigiano. Del resto il dinamismo dovuto alla continua ricerca, all’origine del numero e della varietà degli esiti, è una costante nella vita artistica di Ottobelli. Costante che se da un lato non facilita una categorizzazione sistematica della sua opera, dall’altro apre a un pubblico potenzialmente grande e diversificato molteplici ambiti, strati e percorsi dell’esperienza estetica e culturale.
La ricchezza dell’eredità artistica lasciata da Ottobelli, di cui si trova traccia anche nelle case di molti lodigiani, merita di essere valorizzata e ricordata per la sua forza evocativa, derivante da una fondamentale fedeltà priva di compromessi: una sincerità che costituisce la cifra della sua opera e ne caratterizza momenti, idee, suggestioni che ancora oggi riescono a trasmettere pensieri ed emozioni originali.