Progetto Vita

Lunedì 21 maggio 2018 alle ore 21,00 presso l'Auditorium Tiziano Zalli, nel Centro Direzionale Bipielle di via Polenghi Lombardo a Lodi, si svolgerà il convegno di Progetto Vita Lodi "Un anno di vita"

Progetto Vita

A distanza di un anno dal convegno che ha avviato l’iniziativa, Progetto Vita Lodi, in collaborazione con la Fondazione Banca Popolare di Lodi, intende riavviare un processo di sensibilizzazione territoriale su un tema che rappresenta sempre un elemento tragico come la morte improvvisa e illustrare i primi e significativi risultati conseguiti.
L’arresto cardiaco colpisce 1 persona ogni 1000 abitanti all’anno; nella maggior parte dei casi si verifica all’inizio di un infarto miocardico, determinato da un’alterazione del battito cardiaco chiamata fibrillazione ventricolare.
La fibrillazione ventricolare si può interrompere efficacemente utilizzando un defibrillatore semi-automatico (DAE), un’apparecchiatura molto semplice e sicura che può essere usata da qualunque cittadino dopo un addestramento di poche ore.
Poiché la probabilità di sopravvivenza di una persona colpita da arresto cardiaco scende del 10% per ogni minuto che passa dall’insorgere dell’evento e a 10 minuti i danni al cervello diventano irreversibili, è indispensabile un intervento molto tempestivo.
In diverse realtà, non solo italiane, sono sorte Associazioni, finalizzate alla diffusione il più possibile capillare dei defibrillatori sul territorio e all’istruzione di cittadini al loro utilizzo.
Nella vicina provincia di Piacenza, ad esempio, sono state salvate oltre 100 persone grazie all’utilizzo dei DAE.
Anche Progetto Vita, con il contributo della Fondazione BPL sta organizzando una rete simile nel Lodigiano, per offrire alla cittadinanza un servizio in grado di salvare tante vite umane: sono già stati installati circa 80 DAE e addestrate circa 800 persone.
E’ necessario implementare sempre più il numero degli apparecchi e delle persone in grado di usarli.
Tutti possono salvare una vita umana!
Lo scopo di Progetto Vita Lodi è proprio ridurre la mortalità di tale drammatico evento attraverso:

  • una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la popolazione per rendere più facile riconoscere i sintomi dell’infarto e chiamare SUBITO il 118
  • l’addestramento dei ragazzi nelle scuole
  • l’utilizzo di una “app” dedicata per localizzare rapidamente il DAE più vicino
  • la diffusione più capillare possibile dei defibrillatori e delle persone capaci di utilizzarli con il coinvolgimento anche delle forze dell’ordine