Ugo Maffi dal 1959 al 2012

Dal 5 al 25 aprile, Bipielle Arte ospita una mostra dedicata alle opere di Ugo Maffi, scomparso nel 2012, uno dei più dotati e moderni pittori lodigiani della seconda metà del secolo scorso.
Inaugurazione domenica 3 aprile, ore 17.30

MaffiUgo Maffi dal 1959 al 2012
Dal 5 al 25 aprile 2016
Bipielle Arte – via Polenghi Lombardo – Lodi

Ingresso libero

Tino Gipponi, critico d’arte lodigiano, presenta Ugo Maffi e la sua pittura nell’introduzione del catalogo: «Da sempre, la pittura di Maffi ha presentato un carattere distintamente riconoscibile, nel senso persuasivo e non a vanvera, partendo dai suoi esordi artistici nei primi anni Sessanta, quando smangiando un po’ la forma e accogliendo qualche deformazione, anche grottesca, la sua narrazione si configurava nel solco dell’espressionismo dei grandi maestri e non certo verso il realismo impegnato e propagandistico allora in voga, come spesso scritto e detto.

Un espressionismo quindi di sguardo sociale sostenuto dal sinfonismo del colore, sempre felice e inventivo per naturale sensibilità e predisposizione al gusto, oltre che da un disegno fluido, dai sinuosi filamenti spezzati, altrettanto felice soluzione perché adeguata al suo stile e sottostante alla capacità coloristica.

Il suo ductus stilistico, conservato pure nel breve e transitorio periodo di accostamento alla materia ed alla sua densa esaltazione, è proseguito dopo i primi cicli delle madri, degli interni con le vedove, delle nature morte con bambino, delle alluvioni fino al susseguirsi dei nuclei dedicati ai cani, alle lapidi, alle mummie, alle ballate e sentenze, per giungere al motivo dell’amato fiume Adda, lirica metafora dominante delle sue “dame d’acqua”, dei notturni, della barca più o meno invisibile, tra gli approdi e le nuvole, i flutti e la serie delle notti per giungere alle sue ultime opere, dove aleggiano le ombre, dall’acqua e con l’acqua, per avvolgere o riflettere il circostante panismo naturalistico con tutte le variazioni cromatiche. Ombre non solo nell’esterno naturalistico, ma ombre dell’anima che nel pittore lodigiano, per chi l’ha conosciuto, avevano trovato fissa dimora nell’inquietudine poetica oltre che esistenziale.

Davvero un continuum, quello di Gianugo detto Ugo, di autentica declinazione personale, attraversato da un lungo viaggio e caratterizzato dalla qualità pittorica dei suoi lavori, portata a cogliere pure il soprasenso e il sentimento evocativo delle cose.

Con il passare degli anni il suo comporre nel frattempo si era fatto strutturalmente più essenziale, con le finezze della emblematica neve sottile, altro tema di intensa risoluzione, per un’indagine segnata pure dall’inafferrabilità dello stato dell’animo, della pulsione emotiva, di un’accensione umorale, di tempo misterioso nello scorrere delle ore.

E nella strutturazione dei piani orizzontali anche con una prospettiva a volte rialzata, tendente all’assonometria, tutto par fluire oltre il quadro, con l’acqua ad accompagnare un accenno di barca e una citazione di luna o di sole spento, riflesso nel gioco delle ombre nella sequenza di ritmo musicale, quasi fosse scritto per un pentagramma.

Così tra riflessi, ombre e controluce, vibrazioni coloristiche e riverberi atmosferici, il dialogo si è addensato nell’intreccio natura ed acqua e nel giro dell’aria affiora arcana la poesia delle apparenze, il significato di suggestioni “altre”, di parvenze che l’oscurità e il baluginio delle ombre raccontano, ben sapendo che l’oscurità non significa indecifrabilità e che la poesia spesso abita l’ombra e la sua fugacità.

Ombre, ombre anche colorate pur nella propensione agli aloni bruni, alle atmosfere grigie, fra la varietà dei suoi decantati verdi, blu e gialli espansi nella franta alternativa alle accensioni del vissuto quotidiano e divenire, nello spazio avviluppante, riparo o rifugio per celare un segreto, uno stato di coscienza, una sofferenza non sostenibile».

 

Orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19 – sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 – lunedì chiuso

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