Umanità al lavoro. La pittura di Baldassare Longoni

In occasione dell’esposizione del trittico Terre dorate d’Italia di Baldassare Longoni – in mostra presso la reception del Centro Direzionale di Lodi di Banco BPM fino al 28 novembre – Elisabetta Staudacher propone, in dialogo con Diana Vaccaro, una riflessione sull’opera di questo artista.
Preferibilmente pittore di paesaggi di agreste primordialità, ridotti all’essenza della natura e raramente segnati dall’incursione di elementi antropici, la pittura di Longoni si bilancia tra due poli, la famiglia e la natura-terra. Tra il 1921 e il 1925, l’artista si accosta al tema del lavoro agricolo, raffigurando scene di fienagione e idilli campestri. Solitario e amante della quiete del suo studio, per questa sua propensione si conosce più l’opera che l’uomo e dell’assiduo lavoro si apprezza particolarmente la raffinatezza esecutiva, alla quale si devono in massimo grado i premi ricevuti in concorsi e mostre collettive oltre che le sue più esaurienti mostre personali nel 1912, nel 1921 e nel 1953.

Elisabetta Staudacher, storica dell’arte milanese, specializzata nello studio dell’arte italiana del secondo Ottocento e del primo Novecento, è responsabile dell’archivio storico della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente ed è curatrice di mostre e di cataloghi dedicati ad artisti del XIX secolo e al tema del collezionismo ottocentesco.

Mercoledì 5 novembre – ore 17
Spazio Conferenze Bipielle Arte, Via Polenghi Lombardo – Spazio Tiziano Zalli, Lodi
INGRESSO LIBERO